Isola di Lošinj, Croazia
Appartamenti Anči
Mali Lošinj
Mali Lošinj
Mali Losinj (Lussinpiccolo) è la cittadina più importante dell'arcipelago lussignano. E' situata nella più grande valle chiusa, quasi un fiordo, di tutto l'arcipelago: la val d'Augusto (dal nome dell'imperatore romano). Lo sviluppo turistico di quest'isola cominciò proprio qui, verso la fine del XIX secolo; in precedenza Mali Losinj era una città che aveva cominciato ad assumere una certa importanza sul finire del XVIII secolo, quando vi furono aperti lo squero, i cantieri navali e la scuola nautica.
Oggi con i suoi 6.566 abitanti e a dispetto del nome Lussinpiccolo è la più grande città di tutte le isole dell'Adriatico. In seguito ai mutamenti avvenuti nella navigazione con i passaggio dai velieri ai piroscafi, anche il destino delle cittadine marittime fu segnato. Per fortuna la scoperta di quanto favorevolmente influisse il clima delle isole sulla salute e quindi il sorgere del soggiorno terapeutico prima e del turismo subito dopo. Oggi Mali Losinj è apprezzato in tutti i circoli turistici europei, com è testimoniato dalla fedeltà degli innumerevoli ospiti che vengono qua ogni anno.
Nelle vicinanze ci sono le più belle insenature dell'isola, le più belle spiagge, la stupenda Cigale (Cikat), l'incantevole Val di Sole (Suncana uvala), la meravigliosa Valdarche. Della città e dei suoi dintorni avrete un'impressione indimenticabile alzandovi in volo dal vicino aeroporto.
Il centro della città e molte belle ville risalgono al XIX secolo, quando nel periodo del massimo sviluppo della marineria i cittadini di Lussino vivevano nella ricchezza. Lo spirito marinaresco lussignano è presente e vivo proprio in queste case e anche oggi i nostri marinai, fedeli alle vecchie tradizioni, portano vari oggetti antichi e moderni dalle parti più lontane del mondo.Durante l'estate, quando migliaia di turisti invadono Lussinpiccolo, lo spirito marinaresco passa in secondo piano e spunta il nuovo carattere della città, fatto di ristoranti, bar, caffè, agenzie turistiche, alberghi, vaporetti per le gite e tante altre cose ancora.
E' situata all'interno di una stretta valle nella parte sud-orientale dell'isola di Lussino, alla pendici del monte San Giovanni (Sv Ivan). Con i suoi 994 abitanti è il terzo abitato dell'arcipelago.Le altre case lungo il porto e le ville sontuose con i bellissimi giardini sono la principale caratteristica di Lussingrande. Vicino la riva si eleva l'alto campanile e l'imponente chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio Abate con stupende decorazioni barocche. Un'ampia offerta turistica, manifestazioni ed appuntamenti sportivi, culturali ed artistici garantiscono al visitatore divertimento e relax.
Questo piccolo agglomerato di pittoresche abitazioni si dispone lungo una insenatura, ben protetta da una diga, a poco distanza da Veli Losinj; il villaggio è abitato da pescatori: vi si notano il porticciolo, lo squero dove le barche vengono riparate ed un grazioso ristorante, dove gustare l'ottimo pesce preparato secondo le tradizionali ricette marinare.Intorno a Mali Losinj si trova un piccolo gruppo di isole minori, raggiungibili tramite un comodo collegamento garantito dai traghetti locali: ricordiamo qui i centri più interessanti.
Questo villaggio, sviluppatosi ai piedi del Monte Ossero, è il più settentrionale dell'isola di Lussino: si raccoglie intorno alla cinquecentesca chiesa dei Francescani, è circondato da una ricca vegetazione, dove si notano gli uliveti e le rigogliose coltivazioni, e si apre verso l'azzurra distesa marina. A poca distanza sorgono il pittoresco centro di Sveti Jakov e l'abitato di Cunski. Gli abitanti si dedicano all'agricoltura e, per lunga tradizione, alla carpenteria navale: per gli ospiti sono stati predisposti due villaggi turistici, due campeggi, ristoranti e tante camere disponibili presso i locali affittacamere.
Raggiungibile dalla città di Osor oppure dal villaggio di Nerezine, il Monte Ossero, con i suoi 588 metri di altezza (cima Televrin) è il più alto dell'intero arcipelago Lussignano.Un itinerario piuttosto impegnativo permette di raggiungere la cima. Lungo i fianchi del Monte si aprono numerose grotte. Una tradizione locale consiglia di raccogliere e conservare un sassolino della grotta di San Gaudenzio. Porterà fortuna. Il sentiero verso cima Televrin è faticoso ma il panorama che si ammira in vetta ripaga largamente l'escursionista della fatica compiuta. Questa strada è da secoli percorsa dai pellegrini che si dirigono verso la chiesa dedicata a San Nicolò: infatti il Santuario dedicato al patrono dei naviganti e dei viaggiatori sorge nei pressi della vetta.
A nord-ovest di Mali Losinj, Unije è un'isola formata da rocce calcaree, coperta da una vegetazione bassa e composita, la tipica "macchia mediterranea". Sull'isola sorge un unico villaggio, dove gli abitanti si sono per secoli dedicati alla pesca ed alle attività agricole: ora si sta sviluppando il turismo, favorito da un mare splendido e da una bella spiaggia di ghiaia. Numerose piccole insenature consentono di trovare un sicuro ormeggio per le imbarcazioni: nel villaggio si trovano la posta e due ristoranti e, volendo, si può soggiornare affittando una camera presso privati.
Completamente formata da depositi sabbiosi (che toccano, in alcuni punti, i 98 metri di altezza), l'isola di Susak è abitata fin da tempi remoti: la popolazione, stabilitasi qui intorno all'antico convento di San Nicola (XI) si sparpagliò poi sull'intera isola, costituendo alcuni piccoli villaggi che mantennero lingua, costumi e tradizioni proprie, a causa della difficoltà dei collegamenti con le isole vicine. Oggi i contatti giornalieri sono assicurati dai traghetti, ma gli abitanti amano mantenere la propria identità culturale, che costituisce un ulteriore elemento d'interesse per turisti e visitatori.
Il territorio di Susak è caratterizzato dalla presenza di estesi vigneti disposti su terrazzamenti del suolo e da vasti canneti.
A sud di Mali Losinj si trova una piccola costellazione di isolotti dove i monaci benedettini eressero un monastero: San Pietro ai Nembi. Il monastero fu costruito nel secolo XI ma queste terre furono abitate fin da epoche assai più antiche, durante la preistoria e l'epoca romana: di fronte all'isola dove sorge il monastero si trova Ilovik, un tempo proprietà dei monaci, che vi introdussero l'orticultura
e la coltivazione della vite. Oggi vi sorge un villaggio: gli abitanti si dedicano ancora all'agricoltura contando, per l'irrigazione del suolo, sull'acqua contenuta da numerose cisterne, appositamente scavate nel terreno. Fra le due isole si trova un lungo canale naturale, porto sicuro per i pescatori e per le imbarcazioni dei turisti che si dirigono verso le Isole Incoronate.
